l’auto differenziazione è quel processo che permette all’individuo di raggiungere un equilibrio tra appartenenza alla famiglia di origine e autonomia/riconoscimento come individuo unico.
Auto-differenziazione: ma da cosa dipende?
Questo processo è molto legato alle pressioni familiari, o altri gruppi a cui appartiene, a cui il soggetto è sottoposto. Infatti come reagiamo a queste pressioni determina il grado con cui noi riusciamo a sviluppare la nostra indipendenza. In questo sento può essere vista come un processo sia interpersonale che intrapsichico.
Auto differenziazione:
Interpersonale è il processo con cui manteniamo l’equilibrio tra appartenenza al gruppo e separazione dal gruppo (essere visto come individuo singolo e non come parte del gruppo).
Intrapsichica è invece la capacità di separare i processi emotivi da quelli intellettuali, ovvero riuscire a scindere tra emozione forte e pensiero equilibrato.
Auto-differenziazione e formazione emotiva dell’individuo
Quando l’individuo cerca la sua dimensione due sono le variabili, una lo spinge verso un’unione eccessiva alla famiglia e l’altra verso una liberazione eccessiva.
Cosa succede se c’è uno squilibrio tra queste due forze?
Se è troppo forte l’unione, l’individuo verrà fuso nel sistema familiare ed esisterà come individuo solo in quanto appartenente al sistema familiare. Questo potrebbe essere causato da attaccamenti emotivi irrisolti.
SCALA DI AUTODIFFERENZIAZIONE:
l’auto differenziazione viene testate tramite una scala che va da 0 a 100.
Una persona differenziata ha un punteggio superiore a 60/70
- Grande fusione emotiva e basso livello di auto differenziazione
Questi individui fanno parte di una famiglia indifferenziata, in cui nessuno dei membri è veramente differenziato e che stabiliscono per questo motivo relazioni di eccessiva dipendenza l’uno dall’altro. Come detto nell’articolo sull’ansia e l’ereditarietà queste persone poco differenziate sono più suscettibili a stress e disturbi mentali.
La loro auto differenziazione è assente non solo sul piano interpersonale ma anche sul piano intrapsichico, con difficoltà nella separazione del loro sistema emotivo da quello intellettuale. Infatti nei ragionamenti la parte emotiva prende il sopravvento a scapito di quella intellettuale.
Inoltre essendo le relazioni in famiglia basate quasi su una dipendenza, probabilmente l’individuo cercherà, nel mondo extrafamiliare, delle relazioni, portando però in queste relazioni ad un sovrainvestimento nella ricerca di approvazione e accettazione ( perché ricordiamo che questi individui vengono visti solo in quanto appartenenti al gruppo).
- Bassa fusione emotiva e alto livello di auto differenziazione
In questi individui vi è una buona auto differenziazione sia a livello intrapsichico che interpersonale. Questo permette di ritrovare il proprio equilibrio emotivo anche dopo una situazione stressante.
DIVERSI FATTORI CHE CONTRIBUISCONO ALLA NON AUTO-DIFFERENZIAZIONE:
- Livello di auto differenziazione dei genitori (stabilità che hanno con i loro rispettivi genitori) che può portare a: troppo investimento nel bambino (per un loro bisogno) e difficilmente riescono a riconoscere il figlio come individuo unico e con i propri valori.
- Vita coppia genitoriale che porta a una strumentalizzazione del figlio e non riconoscimento come persona autonoma
- Livello di ansia a cui si è esposti e come è stata gestita
Quando la separazione emotiva è incompleta genitori e figli rimangono emotivamente intrappolati in una relazione di completamento reciproco di un sé parziale.