Come gestire le emozioni

In svariate occasioni ci possiamo sentire sopraffatti dalle emozioni. Sentiamo la pancia in subbuglio, la tachicardia, pensieri intrusivi che non riusciamo a controllare e altri sintomi molto soggettivi. Tuttavia, per quanto ci proviamo non riusciamo a gestire quelle emozioni. Delle strategie molto diffuse sono l’evitamento, quindi inizio a distrarmi ed evitare di pensarci, oppure sopprimo le mie emozioni giudicandomi per essere troppo sensibile ed esagerato.

Le emozioni più difficili da gestire sorgono quando ciò che ci aspettavamo e ciò che è effettivamente successo non coincidono. Questo indipendentemente dal nostro contributo all’evento. Perché ci sentiamo così responsabili per qualcosa che è semplicemente accaduto ma che non corrispondeva alle nostre aspettative? Quando ciò accade ci potremmo sentire in ansia, abbattutiti o persino in colpa.

E come fare a gestire queste emozione?

Se continuiamo a pensare ad esse finiremo per restare in una gabbia da rimuginazione dove le emozioni si amplificheranno sempre di più fino a diventare intollerabili. Se invece ci distraiamo con del cibo, lavoro, studio o alcool, finiamo per non capire cosa quelle emozioni ci comunicano.

Autoregolazione

L’autoregolazione è proprio la capacità di gestire le proprie emozioni e quindi di poter trovare in se stesso le risorse per soddisfare sia i bisogni fisici che quelli emotivi. Con questo non si intende che bisogna cavarsela da soli in ogni situazione, ma che si è capaci di regolarsi interattivamente con amici, partner o colleghi, che ci forniscono supporto e che allo stesso tempo si è capaci, se quel supporto non è sempre disponibile, di trovare in sé le caratteristiche necessarie; quindi, si è capaci di auto supportarsi e di autocompassione.

Questo processo avviene di pari passo con l‘auto-differenziazione.

Come acquisirla?

Il segreto sta nel trattarci come persone degne di compassione e di comprensione. Dobbiamo cercare di riservarci un trattamento più empatico e meno critico.

Quando senti che le emozioni stanno prendendo il sopravvento, invece che cercare tutte le possibili soluzioni per risolvere la situazione o invece che buttarti nell’alcool, prova solo per un momento a dirti: “ti capisco, è normale provare queste emozioni in una situazione del genere” “mi dispiace che stai così male in questo momento posso fare qualcosa per aiutarti?”. Questi sono solo degli esempi, trova ciò che più ti fa sentire compreso e amato da te stesso.

Perché non va bene sopprimere le emozioni?

Sembrerebbe più facile sopprimere le emozioni. Se le nego o le evito non esistono, quindi sparisce il mio dolore, sembra logico no? Invece, è proprio questo modo di pensare che ci fa stare ancora più male. Le emozioni ti stanno dicendo: “ho bisogno di qualcosa per stare meglio”. In questo modo tu stai rispondendo: “non me ne importa”. In questo modo il bisogno non sparirà ma si accumulerà sempre di più diventando sempre più grande e unendosi ad altri bisogni repressi, ti farà sentire ancora peggio e confuso su ciò che non va e su ciò che dovresti fare per stare meglio.

Quando la nostra “scatola delle emozioni” sarà piena, esploderà tutta in un momento. E ci pervaderà in tutto il nostro essere non permettendo l’utilizzo di strategie funzionali che ci fanno stare meglio. Prima di arrivare a questo punto quindi, permettiti di comprendere e accettare quell’emozione che è dentro di te, parlaci e ascoltala.

Vedrai che una volta fatto e interiorizzato questo processo, riuscirai a trovare delle strategie funzionali che ti permetteranno di trovare soluzioni nuove e adatte a te, riuscirai finalmente a far scorrere le emozioni e a trasformarle in energia rinnovatrice.

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