La dipendenza passiva è presente in quei casi in cui la relazione esiste in termini di: io sto con il partner perché da valore alla mia esistenza e senza di lui io non ho nessun valore. In questi casi si presenta una fusione col partner, perché si pensa che da soli non si è in grado di affrontare il mondo.
Tipicamente, infatti, in questo tipo di relazione ci sono due partner:
- Dipendente affettivo con bassissima autostima il cui dialogo interiore è pieno di frasi come: “io non ho valore” “io non merito amore” “io non sono abbastanza importante” ecc.
- Il partner invece è una persona che viene idealizzata e che ricoprirà un ruolo molto importante per il dipendente, perché sarà responsabile della sua felicità e riceverà continua richieste di presenza per aiutare il dipendente ad alleviare il dolore della separazione.
La paura più grande del dipendente passivo è l’abbandono e quindi prima la separazione. Questo lo porta ad accettare qualsiasi condizione piuttosto che provare quel dolore. Più il partner si allontana più lui si aggrappa al partner.
Partner del dipendente passivo
Tenderà a legarsi a persone che non sono in grado di dargli amore perché è quello che ha sperimentato durante l’infanzia. Un partner amorevole agli occhi del dipendente passivo sarà una persona noiosa e una persona che parla un linguaggio dell’amore diverso e quindi non riuscirà a sentirlo come amore, ma sarà diffidente a questi gesti, perché in fondo pensa che non è degno/a di amore. È come se parlassero due lingue differenti.
Inoltre, una relazione tra un dipendente passivo e una persona “normale” non avrebbe una durata molto lunga, perché le eccessive richieste del dipendente passivo fatte sotto forma di lamentele o in modo aggressive fanno allontanare la persona che è sicura di meritare amore.
Il dipendente passivo ha paura dell’abbandono, ma attua dei comportamenti che lo portano esattamente a essere abbandonato.
Fasi della relazione di dipendenza passiva
- Il dipendente passivo viene fin da subito attratto da persone forti e seduttive, incapaci di dare e ricevere amore ma che riescono a dare al dipendente passivo almeno nella prima fase importanza ed ammirazione (es. narcisista e psicopatico)
- Cerca una persona in cui possa rivedere quelle caratteristiche di sicurezza e indipendenza che al dipendente mancano
- Quando finiranno le attenzione, il dipendente comincerà a chiederle al partner che si sentirà invaso perché tipicamente il partner non avrà grandi doti di empatia e quindi non riuscirà a comprendere fino in fondo queste richieste.
- Inizierà quindi la fase in cui il partner svaluta il dipendente passivo attivando in lui la paura dell’abbandono e confermando le credenze negative che ha di sé.
- Si adatta ai bisogni dell’altro sacrificandosi pensando che prima o poi verrà ricambiato
- Isolamento da amici o parenti che provano a mettere in discussione la sua relazione
- Il dipendente passivo riuscirà a slegarsi da questa persona solo quando si legherà ad un’altra
Il bisogno del dipendente passivo
il dipendente passivo ricercherà nella relazione amore, affetto e coccole, più che rapporti sessuali. Vorrebbe essere amato come un bambino ovvero ciò che probabilmente non ha sperimentato durante l’infanzia.
La frustrazione di non ricevere ciò di cui avrebbe bisogno lo fa oscillare tra momenti di totale remissività e momenti di forte rabbia o disprezzo.
Rimedi per la dipendenza passiva
Un esperto può aiutare a rendersi conto dell’origine di quel vuoto che prova e a rendersi conto che non è colmabile dal partner. In seguito, dovrà imparare ad essere responsabile della sua felicità.
Bibliografia
Busonero P. (2019). Dipendenza affettiva passiva, Pamela Busonero. Available at: https://www.pamelabusonero.it/dipendenza-affettiva-passiva/
Fossati L. (2021). La dipendenza affettiva: trappole e circoli vizziosi. Available at: https://www.guidapsicologi.it/articoli/la-dipendenza-affettiva-trappole-e-circoli-viziosi
I loke looking through a post that will make men and
women think. Also, thanks for allowing for me to comment!