guarire dal perfezionismo

Il perfezionismo è un fattore che comporta un forte disagio e influisce sia sulla vita quotidiana della persona sia sulla sua autostima. Comprendere qual è la via per guarire dal perfezionismo e riconoscere le sue caratteristiche è l’obbiettivo principale di questo articolo.

Il perfezionismo è la tendenza a ricercare la perfezione in maniera eccessivamente critica, spesso portando a stress e insoddisfazione. Il perfezionismo è quindi la tendenza a considerare inaccettabile ogni imperfezione.

La persona perfezionista è una persona che ha questo tratto di personalità, è quindi una caratteristica stabile dell’individuo. Il perfezionista rifiuta ogni imperfezione perché essa provoca un disagio molto importante.

Il perfezionismo ha trovato negli ultimi tempi l’ambiente perfetto per svilupparsi. Potrebbe addirittura essere visto come una patologia della società odierna. Tutto richiede perfezione. Lo studio, il lavoro, anche la vita sociale. Addirittura, il nostro tempo libero diventa una corsa a filmare e fotografare le cose in maniera ottimale per poterle condividere.

Tuttavia per sua natura:

Riconoscere le cause per guarire dal perfezionismo

Tutti imparano a relazionarsi con gli altri e con il mondo nei primi mesi di vita. I genitori sono cruciali in questo senso. Da loro impariamo fin da piccoli che bisogna soddisfare un certo tipo di comportamento per ottenere la loro approvazione. Se la richiesta di questi comportamenti è troppo alta o se la critica dei comportamenti scorretti è eccessiva allora associata alla tendenza individuale al perfezionismo potrebbe portare a sviluppare una patologia. Le modalità educative che il genitore utilizza e l’eccessivo controllo psicologico contribuiscono allo sviluppo nel bambino di un perfezionismo disfunzionale che non riconosce l’indipendenza e la singolarità del bambino.

Se l’amore dei genitori viene espresso sulla base di un comportamento desiderato da parte dei genitori verso il bambino e questo comportamento richiede standard elevati allora il bambino potrebbe non sentirsi mai abbastanza bravo o avere abbastanza capacità per riceve l’approvazione dei propri genitori. Da questo nasce l’eccessiva preoccupazione di compiere errori, la paura del giudizio e lo l’utilizzo eccessivo di energia per raggiungere obbiettivi irrealistici.

Come capire se si è perfezionisti

Capire se si è perfezionisti è essenziale per capire come guarire dal perfezionismo. Le persone perfezioniste possono essere riconosciute attraverso alcuni aspetti specifici come:

  • Porsi e porre agli altri aspettative irrealisticamente alte
  • Predisposizione a trovare difetti
  • Eccessivamente critici nei confronti degli errori
  • Inflessibilità di pensiero (difficilmente accetta chi lo contraddice)
  • Non accettazione di risultati minori rispetto a quello che si erano prefissati
  • Imposizione di regole molto rigide
  • Non ascolto dei propri bisogni e desideri

Come comportarsi con un perfezionista?

Per aiutare una persona che soffre di questa condizione e aiutarla a guarire dal perfezionismo è importante capire ciò di cui ha bisogno. Un modo di rapportarsi ad una persona che soffre di questa condizione è quello di fornirgli delle sicurezze. Infatti, la persona perfezionista tende a sentirsi molto insicura perché non riesce a raggiungere quella perfezione che gli permetterebbe di avere controllo sulla situazione. Anche una comunicazione senza giudizio può aiutare la persone ad imparare l’accettazione e l’accoglienza delle imperfezioni.

Sottotipi di perfezionismo

Il perfezionismo può essere suddiviso in diversi tipologie a seconda delle loro caratteristiche:

  1. Autodiretto
  2. Eterodiretto
  3. Socialmente imposto

Autodiretto: il perfezionismo autodiretto può manifestarsi quando la persona impone a sé stessa degli standard troppo alti e severi. Questo concetto si esprime nella non accettazione dei propri errori o imperfezioni. Questo atteggiamento crea una forte discrepanza tra sé reale e sé ideale portando a lungo termine a un rallentamento dell’attività e quindi a problemi di depressione. Questo inoltre può comportare problemi nel sistema immunitario, malattie e una minore autostima.

Eterodiretto: il perfezionismo eterodiretto può manifestarsi quando alla persona viene chiesto di adeguarsi totalmente agli standard altrui. Questo può portare a sintomi di rabbia intensa, aggressività, portando quindi a difficoltà sociali e relazionali.

Socialmente imposto: il perfezionismo socialmente imposto si manifesta quando la persona si adegua alle aspettative esagerate nei suoi confronti e la soddisfazione di queste aspettative è l’unico modo che ha per ottenere l’approvazione dell’altro. La conseguenza di queste credenze porta a irritabilità, depressione e fobia sociale.

Quando il perfezionismo diventa patologico

Il perfezionismo diventa patologico quando il livello di disagio e critica diventa molto alto. Si assiste in queste persone ad un’esagerata preoccupazione di commettere errori, comunicazione di standard personali irragionevoli, investimento eccessivo di energia per raggiungere obbiettivi irrealistici compromettendo il rendimento individuale, interpretazione degli errori come fallimento, pensiero dicotomico tutto o nulla, sfiducia nelle proprie capacità, sovrastima delle aspettative che gli altri hanno su di loro, timore del giudizio,  insicurezza, eccessivo bisogno di controllo e di organizzazione e aspettative/critiche eccessive che derivano dai genitori.

Queste credenze possono influire nello sviluppo di alcuni disturbi, quali:

Può inoltre essere considerato un tratto di personalità presente in particolare nel disturbo di personalità ossessivo-compulsivo e nel disturbo narcisistico di personalità.

Perfezionismo normale e nevrotico

Un’altra distinzione che è possibile fare è tra perfezionismo nevrotico e perfezionismo normale.

Perfezionismo normale: Nel perfezionismo normale l’errore viene visto come una possibilità di crescite senza timore del giudizio negativo degli altri.

Perfezionismo nevrotico: Nel perfezionismo nevrotico la persona tende a svalutare i propri risultati e ha una costante paura del fallimento. Questo tipo di perfezionismo sembra essere causato da continui rinforzi negativi al raggiungimento dei risultati.

Multidimensional Perfectionism Scale

La Multidimensional Perfectionism Scale è uno strumento che permette di identificare le diverse dimensioni che contribuiscono allo sviluppo del perfezionismo. Tali dimensioni sono:

  1. Eccessiva preoccupazione per gli errori: misura quanto la persona reagisce in maniera negativa agli errori considerandoli ad esempio come un insuccesso.
  2. Standard personali: misura la presenza di standard elevati e irrealistici e le loro conseguenze
  3. Aspettative dei genitori: misura la credenza che i genitori abbiano elevate aspettative
  4. Critiche genitoriali: misura che i genitori siano o siano stati critici
  5. Dubbi nel momento di agire: misura quanto il dubbio influisce sulla capacità di terminare un compito
  6. Organizzazione: misura il livello di importanza che la persona da all’ordine e all’organizzazione

Un anno dopo l’uscita di questa scala le dimensioni sono state riviste. Tali dimensioni sono state ridotte a tre:

  1. Perfezioni orientato su di sé
  2. Perfezionismo orientato sull’altro
  3. Perfezionismo dovuto all’aspettativa sociale

Sono dimensioni che corrispondono alle tipologie di perfezionismo descritte precedentemente ovvero: perfezionismo eterodiretto, perfezionismo autodiretto e perfezionismo socialmente imposto.

Terapie: guarire dal perfezionismo

Dal punto di vista cognitivo comportamentale il perfezionismo può essere visto come un eccessiva dipendenza alla valutazione di sé e la ricerca di un standard eccessivamente alti e auto-imposti in almeno un dominio nonostante queste credenze e aspettative provochino conseguenze negative. Frequentemente quando il perfezionismo si manifesta in associazione a un disturbo psichiatrico il trattamento sembrerebbe avere meno efficacia.

Secondo le teorie cognitivo comportamentali è importante lavorare e analizzare i costi e i benefici che queste credenze perfezionistiche disfunzionali comportano. riconoscere il perfezionismo consapevolmente aiuta ad ampliare la conoscenza di sé stessi, accettando anche le imperfezioni e riconoscendone la forza.

Esercizi utili per guarire dal perfezionismo

Il perfezionismo può diventare un vero e proprio motivo di disagio per la persona che ne soffre, per questo proponiamo degli esercizi che possono aiutare ad alleviare questa sofferenza, ma che tuttavia non sostituiscono un percorso terapeutico che ha effetti maggiormente efficaci.

  • elenca le attività che ti provocano maggiormente stress e in cui ritieni di dover essere perfetto o di dover fare di meglio
  • tenta di dedicare ad esse progressivamente minor tempo in modo da alleviarne l’importanza percepita
  • sfida il perfezionismo: tenta di attuare comportamenti contrari a quelli che di solito attui (sii disordinato invece che ordinato).
  • elencare attività che ci procurano piacere: compiere azioni davvero nutrienti, sentite e desiderate possono aiutarci ad imparare a nutrirci in maniera autentica
  • provare ad essere pigri: può aiutarci a restare nella modalità dell’essere e della percezione di noi stessi invece di fare sempre o per allontanarci dalle continue doverizzazioni.
  • disputing: provare a mettere in discussione i proprio pensieri rigidi (pensiero dicotomico, catastrofizzazione) ad esempio si può provare a pensare a delle prove a fare e delle prove contrarie a certe convinzioni disfunzionali.
  • Mindfulness: può aiutare a sviluppare un amore autentico per noi stessi e solo per il fatto che esistiamo
  • Accettazione: accettare l’imperfezione il poter lasciare andare le cose fuori dal nostro controllo e l’accettazione degli sbagli. vedere gli sbagli e le imperfezione come cose che non hanno il potere di compromettere il valore personale.
  • rinunciare a quelle abitudine che rinforzano il perfezionismo: rituali, procrastinazione, ricontrollare ripetutamente e chiedere continuamente conferma.

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