La relazione di coppia nasce da un bisogno interiore di sicurezza e di essere accolti dall’altra persona così come siamo. Vogliamo essere accettati. Tutti i dubbi che avevamo su di noi, con quella persona svaniscono o comunque diminuiscono e ci sentiamo subito meglio.
Fase iniziale
La relazione come saprete all’inizio è guidata da due cechi, infatti, tendiamo a non vedere i difetti degli altri e a mostrare solo le qualità positive.
Fasi successive
Quando poi questa fase svanisce arrivano i primi problemi e le prime sfide. Ciò che mette in crisi la coppia è la richiesta di un cambiamento. La coppia evolve nel corso del tempo e questo è un normale processo che avviene anche nelle famiglie con figli. Ogni membro che cambia ha un impatto sulla famiglia (terapia sistemico familiare).
Il problema sussiste nella resistenza al cambiamento e nella non accettazione dell’individualità dell’altro. In ogni coppia il partner dovrebbe decidere quali piccoli cambiamenti può accettare di apportare alla propria persona e quali invece sono troppo importanti per essere cambiati. L’altro partner allo stesso tempo deve apprezzare i piccoli cambiamenti e decidere se può accettare quei lati del partner che lo definiscono come persona e che quindi non possono essere cambiati.
L’importante lavoro da portare a termine è di capire se riesco ad accettare il partner così com’è e se queste caratteristiche sono tollerabili o se invece mi portano a vivere una relazione di coppia infelice.
Un grande passo per arrivare a questa consapevolezza è smettere di incolpare il partner per la nostra infelicità. Bisogna iniziare a vederlo come individuo unico con i suoi pregi e i suoi difetti. Questo non vuol dire che dobbiamo accettare tutto ciò che non ci piace, ma dobbiamo capire perché stiamo con una persona che non può soddisfare i nostri bisogni.
L’importante è fare un bilancio tra ciò che la relazione ci dà e ciò che la relazione ci toglie. Questo ci aiuta a capire se questo equilibrio ci fa stare bene o se invece dobbiamo guardarci dentro e lavorare per raggiungere la nostra felicità.
Perché non amiamo più il partner?
Una possibile spiegazione potrebbe stare nel bisogno che ci ha spinto ad avvicinarci alla persona. Magari dopo un po’ di tempo quel bisogno non c’è più e quindi neanche la persona non ci serve più e l’interesse cala.
Cosa fare se siamo in crisi?
La soluzione è di ridefinire la coppia dandogli un nuovo significato. È stato dimostrato che un buon punto di partenza è l’autorealizzazione. Puntare infatti sui propri interessi e passioni può far percepire in modo diverso la coppia e in maniera più positiva. Perché? Perché i partner essendo più felici e meno frustrati riescono a curare meglio le modalità comunicative.
Un altro aspetto su cui lavorare è il cercare di non attribuire la colpa all’altro, ma comunicare in un’ottica di non prevaricazione e di ascolto reciproco.