Somatizzare: sintomi, cure e cause

Il termine somatizzare indica lo spostamento di un dolore psichico in un dolore corporeo. Un esempio è il mal di stomaco da eccessivo stress.

Probabilmente ti sarai trovato a volte a sentire dolori fisici di cui non trovavi la causa. Ci si chiede poco se questi sintomi fisici siano causa di qualche malessere psicologico. Eppure si stima che circa il 30% della popolazione abbia avuto sintomi somatici almeno una volta nella vita. Un dato che potrebbe essere sottovalutato.

Al contrario delle comuni credenze, questi sintomi sono reali ed emergono come conseguenza di emozioni o stati mentali intollerabili.

Il DSM V raggruppa questi disturbi nei cosiddetti “disturbi da sintomi somatici”. Per diagnosticare un disturbo di questo tipo i sintomi devono risultare gravi, cronici e dolorosi.

Somatizzare: tipi di disturbi psicosomatici

  1. Disturbo da sintomi somatici:
    1. Dolore pancia o gambe
    2. Cefalea
    3. Stanchezza
    4. Nausea
    5. Dolori a livello delle spalle
    6. Diarrea
    7. Dolori cronici
  2. Disturbi di conversione:
    1. Stanchezza fino alla paralisi
    2. Sensazione di vertigini fino allo svenimento
    3. Movimenti incontrollati
    4. Difficoltà nel linguaggio
    5. Intorpidimento degli arti
    6. Difficoltà di memorizzazione
  3. Disturbo da ansia da malattia (Ipocondria)
  4. Fattori psicologici che influenzano condizioni come diabete, fibromialgia, cefalee, emicrania, colon irritabile, reflusso gastroesofageo

Somatizzare: possibili cause

  1. Fattori genetici (maggiore sensibilità al dolore)
  2. Ambiente familiare: storia familiare di problemi medici, eventi di vita stressanti come traumi o violenze, basso livello socio-economico
  3. Personalità: modalità con cui affronti il dolore e la malattia
  4. Disturbi psicologici: ansia, depressione, comportamenti suicidari o disturbi della personalità

Psicoterapia

La psicoterapia complementarmente ad una terapia farmacologica può essere una soluzione adeguata a curare questi disturbi. Il paziente durante la psicoterapia verrà all’inizio informato della possibile causa del suo malessere attraverso delle sessioni di psicoeducazione. In seguito, potrà iniziare il suo percorso di psicoterapia dove apprenderà tecniche per la gestione dei sintomi, esaminerà le sue percezioni e credenze alla base del disturbo, imparerà a gestire le emozioni e lavorerà sulle strategie di problem solving. Altri benefici di questo tipo di percorso sono la riduzione dello stress e delle preoccupazioni o pensieri ripetitivi legati ai sintomi, la cura dei disturbi mentali collegati e il miglioramento dei sentimenti legati al lavoro e relazioni.

Purtroppo, in alcuni casi non è possibile effettuare questo tipo di percorso a causa delle gravi condizioni del paziente. In questo caso si ricorre alla mindfullness e alla acceptance commitment therapy (terapia cognitivo comportamentale). Queste tipo di terapie hanno l’obbiettivo di alleviare il dolore del paziente e in questo modo tornare a vivere la vita normalmente nonostante i sintomi. Il paziente grazie a queste tecniche riesce a non identificarsi col proprio problema e prenderne le dovute distanze.

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