comportamenti suicidari possibilità di cura

I comportamenti autolesivi o suicidari sono un grave rischio per la salute della persona e sopratutto nei giovani dove vi è la prevalenza dei casi. Per questo motivo è importante sapere che ci sono dei trattamenti appositi per sati per curare questo tipo di patologia. Comportamenti suicidari: quale possibilità di cura esiste?

comportamenti suicidari possibilità di cura: DBT

La terapia dialettica comportamentale (DBT) mira  ai sintomi di tentato suicidio e autolesionismo. è un tipo di terapia cognitivo comportamentale.

Il miglioramento delle interazioni sociali e l’ottenimento di un efficace supporto interpersonale, ma anche il lavoro con i caregiver, sono elementi fondamentali per il successo del trattamento.

La DBT è un trattamento multicomponente che aiuta a ridurre i sintomi insegnando abilità per migliorare la regolazione delle emozioni, la tolleranza al disagio e l’efficacia interpersonale.

La terapia si svolgerà come segue: 1 ora a settimana di sessione individuale, 2 ore a settimana di training multifamiliare, sessioni familiari e consultazioni telefoniche secondo le necessità.

Il programma si concentra su modellamento, prove comportamentali, feedback, coaching e compiti a casa. In particolare, il programma applica cinque moduli di abilità: mindfulness, efficacia interpersonale, regolazione emotiva, tolleranza al disagio e formazione e validazione delle abilità dialettiche. Saranno nominati due psicoterapeuti professionisti. Uno lavorerà con l’adolescente e l’altro con i genitori.

Le sessioni per gli adolescenti saranno settimanali per sei mesi, bisettimanali per tre mesi e mensili per altri tre mesi. Le sessioni per i genitori varieranno in base alle loro esigenze.

Piano di sicurezza

È prevista anche una pianificazione della sicurezza, ossia un aiuto ai giovani per identificare i segnali di allarme di un comportamento disregolato e per trovare meccanismi di coping e supporti sociali da utilizzare in caso di crisi. Questo piano sarà poi rivisto e discusso dal giovane in presenza del terapeuta e con i genitori.

Ai genitori verrà chiesto di rendere l’ambiente sicuro per ridurre l’accessibilità ai mezzi per il suicidio. Inoltre, i genitori saranno aiutati a identificare almeno un segnale di allarme che possono osservare.

Le abilità di coping che il giovane sarà in grado di sviluppare per affrontare i fattori emotivi possono essere diverse, la caratteristica principale è che il giovane è in grado di metterle in atto da solo. Vengono inoltre identificate le persone che possono sostenere il giovane, come amici o adulti fidati che possono aiutarlo a gestire il disagio. Vengono inoltre indicati i numeri di contatto per le emergenze.

Bibliografia

Spirito, A., Webb, M., Cheek, S. et al. An Update on the Latest Treatment Approaches with Suicidal Adolescents. Curr Treat Options Psych 8, 64–76 (2021). https://doi.org/10.1007/s40501-021-00239-x

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