stile di personalità

Lo stile di personalità è una modalità di funzionamento, ovvero pattern di tratti di personalità. È importante specificare che non è necessariamente un disturbo.

Secondo Shapiro “gli stili di funzionamento sono una matrice di specifici tratti o sintomi, che presumibilmente sono resistenti al cambiamento e, quindi, garantiscono non solo una coerenza all’individuo, ma anche una relativa stabilità per lunghi periodi di tempo”.

PDM-2

Secondo il PDM-2 (manuale diagnostico psicodinamico) esistono 12 stili di personalità:

  1. Personalità depressive
  2. Personalità dipendenti
  3. Personalità ansiose-evitanti e fobiche
  4. Personalità ossessivo-compulsive
  5. Personalità schizoidi
  6. Personalità somatizzanti
  7. Personalità isterico-istrioniche
  8. Personalità narcisistiche
  9. Personalità paranoidi
  10. Personalità psicopatiche
  11. Personalità sadiche
  12. Personalità borderline

Il manuale diagnostico descrive per ogni stile di personalità una sintesi degli aspetti costituzionali principali:

  1. Pattern costituzionali
  2. Tensioni o preoccupazioni centrali
  3. Affetti principali
  4. Credenza patogena su sé stessi
  5. Credenza patogene sugli altri
  6. Modi principali di difendersi

Stile di personalità istrionica

La persona con personalità istrionica ricerca costantemente attenzioni da chiunque, anche se negative. Si differenzia dal narcisista in questo aspetto. Il narcisista, infatti, ricerca solo attenzioni positive.

L’individuo ricerca intensamente di instaurare relazioni sociale e percepisce le relazioni con le altre persone in termini molto più intimi di quanto effettivamente siano. La personalità istrionica è spesso diagnosticata nelle donne.

  • tensione/preoccupazione principale: genere e potere. L’istrionico percepisce che il genere femminile non ha potere mentre quello maschile sì. La persona ha atteggiamenti molto seduttivi verso gli uomini e forte senso di competizione nei confronti delle altre donne, tende infatti a sminuirle. La seduzione serve metaforicamente a conquistare il potere dell’uomo. Cercano infatti di sedurre uomini duri, forti, “il vero uomo” secondo lo stereotipo.
  • Controtransfert: la personalità istrionica tende a cercare terapeuti del genere opposto. Il terapeuta può provare o paura perché la persona si avvicina troppo oppure si sente sessualizzato e viene sedotto dall’istrionico.
  • Provenienza: di solito arrivano da contesti in cui il genere della donna è molto sminuito, svalorizzato, giudicato
  • L’istrionico maschio: può mostrarsi come “super macho”, ovvero l’uomo che deve sempre rimorchiare ovunque e parlare di quante donne ha rimorchiato. Oppure è molto teatrale, esibizionista, artistico, anche con alcune caratteristiche più femminili.
  • Affetti principali: paura, vergogna, colpa (per la propria competitività)
  • Meccanismi di difesa: rimozione, regressione, conversione, sessualizzazione, acting out

Stile di personalità psicopatico

Le persone con stile di personalità psicopatica hanno una predisposizione all’aggressività e un’alta soglia di stimolazione emotiva. l’oggetto esterno, ovvero la madre, è sempre stato così caotico, instabile per cui il soggetto non ha mai potuto creare legami.

  • Preoccupazione principale: manipolo prima che gli altri manipolino me
  • Affetti principali: rabbia (non passa nemmeno quando l’obiettivo viene raggiunto) e invidia (voglio quello che hanno gli altri e visto che non posso averlo lo distruggo)
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “posso fare tutto ciò che voglio”
  • Credenza patogena relativa alle altre persone: “sono tutti egoisti, tutti mi vogliono manipolare, sono spregevoli e/o incapaci di farsi valere”
  • Meccanismi di difesa: manipolazione e sono coscienti di usarla a differenza degli altri stili di personalità. Alla base c’è il desiderio di non sentirsi debole ma anche un puro piacere nel manipolare.
  • Controtransfert: Lo psicopatico proietta il fatto che il terapeuta voglia usarlo per i suoi scopi. Il paziente esprime odio esplicito, freddezza interiore e messaggi svalutativi.  Il terapeuta si sente spaventato e piccolo.

Stile di personalità depressivo

Chi ha uno stile di personalità depressivo potrebbe avere una predisposizione genetica alla depressione.

  • Tensioni/preoccupazioni principali: il paziente si autocritica e autopunisce ed è preoccupato rispetto alle relazioni e/o alla perdita di esse.
  • Affetti principali: tristezza, sentimenti di colpa, vergogna
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “c’è qualcosa di intrinsecamente sbagliato o inadeguato in me” “qualcuno o qualcosa di indispensabile per me è stato irrimediabilmente perso”
  • Credenza patogena relativa agli altri: “se la persona mi conoscesse veramente mi rifiuterebbe”
  • Meccanismi di difesa: introiezione, capovolgimento dell’affetto, idealizzazione degli altri e svalutazione di sé stessi
    • sottotipi: nel sottotipo introiettivo gli individui con questi sottotipo si rimproverano per i propri difetti e si sentono altamente responsabili delle cose negative che gli capitano. Hanno avuto una famiglia svalutante. Sentendosi in colpa per i sentimenti che provavano nei confronti della famiglia, la introiettano e si danno la colpa. Nel sottotipo anaclitico si preoccupano molto delle relazioni e hanno difficoltà con l’intimità e la fiducia. Si sentono spesso soli, vuoti e incompleti. nel sottotipo anaclitico-introiettivo le persone hanno le caratteristiche di entrambi i sottotipi.
  • Transfert: sono inconsciamente convinti di meritare il rifiuto e quindi si aspettano di essere rifiutati dal terapeuta. Queste persone trovano autostima in professioni di aiuto o volontariato che aiutano a bilanciare il senso di colpa e a tenere sotto controllo le angosce distruttive. Hanno un super io sadico o rigido, infatti, hanno buone capacità di relazione oggettuale, ma tendono a proiettare sul terapeuta le proprie critiche interne.
  • Controtransfert: il terapeuta può provare un affetto benevolo a sentimenti onnipotenti di salvezza oppure può sentirsi impotente e demoralizzato.  

Stile borderline di personalità

Le persone con stile di personalità borderline hanno difficoltà nella regolazione delle emozioni e della loro intensità, soprattutto per quanto riguarda l’aggressività e la difficoltà nell’essere calmati.

  • Tensione/preoccupazione principale: hanno un conflitto rispetto alla coesione e la frammentazione del sé, attaccamento caratterizzato dalla paura sia di essere invasi sia di essere abbandonati.
  • Affetti principali: generalmente molto intensi, in particolare: rabbia, vergogna e paura
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “non so chi sono, mi sento confuso, dissociato e privo di un sentimento di continuità” –
  • Credenza patogena relativa alle altre persone: “gli altri sono tutti buoni o tutti cattivi”
  • Meccanismi di difesa: primitivi come: scissione, identificazione proiettiva, diniego, dissociazione e acting out.
  • Transfert: il terapeuta è percepito come totalmente buono o totalmente cattivo e tendono a rifiutare le interpretazioni fornite dal terapeuta.
  • Controtransfert: il terapeuta ha reazioni intense e disturbanti, anche quando non sono negative. Il terapeuta può sentirsi come una madre esasperata da un bambino di due anni che non accetta di essere aiutato ma senza aiuto cade in uno stato di profonda frustrazione.

Stile paranoide di personalità

 La persona paranoide è spesso irritabile e aggressiva.

  • Tensione/preoccupazione principale: prima che tu attacchi/umili me io attacco te
  • Affetti principali: rabbia, paura, vergogna, disprezzo
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “sono costantemente in pericolo”
  • Credenza patogena relativa alle altre persone: “il mondo è pieno di persone pronte ad attaccarmi o usarmi”
  • Meccanismi di difesa: proiezione, identificazione proiettiva, diniego e formazione reattiva
  • Transfert: Il terapeuta è considerato come disconfermante e fonte di umiliazione, infatti, si aspettano che lo psicologo cerchi di sottometterli e di dimostrare che sono inferiori.  Quando però finalmente il paziente si lega il legame è autentico.
  • Controtransfert: il terapeuta si sente vulnerabile e sente la necessità di difendersi. Si può sentire ansioso e ostile. Tende a dare rassicurazione per rassicurare il paziente sulle proprie intenzioni, ma il paziente le interpreta in maniera opposta.

Stile schizoide di personalità

La persona schizoide è molto sensibilità e reattiva agli stimoli. Può essere molto timida ed può essere vulnerabile allo sviluppo di sintomi psicotici.

  • Tensione/preoccupazione principale: desidera l’intimità e la vicinanza ma ne ha paura.
  • Affetti principali: l’eccessiva stimolazione gli causa sofferenza emotiva e gli affetti provati possono essere intensi tanto che l’individuo sente di doverli reprimere.
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “La dipendenza e l’amore sono pericolosi”
  • Credenza patogena relativa alle altre persone: “La vita sociale mi invade e mi fa sentire pericolosamente sopraffatto”
  • Meccanismi di difesa: ritiro sia comportamentale sia in fantasia
  • Transfert: la persona schizoide necessità tempo per interiorizzare il setting e la sicurezza derivante. Inizialmente può sentirsi vuoto, taciturno e distacco. Tenta di testare il vero interesse del terapeuta, tuttavia successivamente è grato della possibilità di esplorare le proprie angosce di intrusione e invasione.
  • Controtransfert: il terapeuta può essere un po’ troppo distaccato. A causa della freddezza del paziente si rischia di oggettificarlo. Bisogna stare attenti a non forzare il paziente all’apertura prematura. Il paziente può provare debolezza e fragilità.

Stile ossessivo-compulsivo di personalità

La persona ossessivo-compulsiva può essere aggressiva, irritabile e avere la tendenza a essere metodica e ordinata. Spesso si rivolgono al supporto psicologico a causa di una scelta critica, che causa senso di colpa. Il compulsivo cerca di agire e non rimanda, perché l’azione sostiene la sua autostima. Tuttavia, se le circostanze si fanno difficili possono sviluppare la depressione.

  • Tensione/preoccupazione principale: sottomissione o ribellione nei confronti dell’autorità
  • Affetti principali: rabbia, colpa, vergogna, paura
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “la maggior parte delle emozioni è pericolosa e va tenuta sotto controllo”
  • Credenza patogena relativa alle altre persone: “gli altri sono meno precisi e ordinati di me e per questo motivo devo controllare quello che fanno e resistere al loro controllo”
  • Meccanismi di difesa: isolamento degli affetti, formazione reattiva, intellettualizzazione, moralismo, annullamento retroattivo
  • Transfert: gli ossessivi compulsivi sono “buoni pazienti”. Percepiscono il terapeuta come un genitore devoto ma giudicante e pieno di pretese. Sono persone rispettoso ma hanno sempre un tono di irritabilità, critica, polemica e controllo.
  • Controtransfert: il terapeuta si sente insofferente e annoiato. Sente il desiderio di scuoterli e farli aprire sui loro sentimenti che si vergognano ad esprimere. Si sentono annoiati e distanti dalla costante intellettualizzazione del paziente.

Stile narcisistico di personalità

La persona narcisistica si caratterizza per un profondo senso di falsità e vergogna, accompagnato da un vuoto emotivo, sensazione di incompletezza, bruttezza, e inferiorità o da atteggiamenti compensatori come ipocrisia, orgoglio, disprezzo, autosufficienza difensiva, vanità, e superiorità. Questa condizione porta spesso a una fragilità psicologica, che si manifesta nel timore della frammentazione del sé interiore e nel conseguente rivolgere l’attenzione sulla salute fisica tramite idee ipocondriache o una particolare cura del corpo, quasi a riflettere una relazione con il proprio corpo più che con gli altri. La ricerca incessante della perfezione è spesso un tentativo di evitare le critiche, e i narcisisti sono generalmente incapaci di chiedere scusa o ringraziare, negando così il rimorso e la gratitudine. Secondo Kernberg, il narcisista si sente allo stesso tempo grandioso e vuoto. Inoltre, nelle relazioni, l’altro serve principalmente per mantenere l’autostima del narcisista; se non riesce più a farlo, viene considerato come non esistente.

  • Tensione/preoccupazione principale: inflazione o deflazione dell’autostima
  • Affetti principali: vergogna, umiliazione, disprezzo, invidia
  • Credenza patogena relativa a sé stesso: “devi essere è perfetto per sentirmi bene”
  • Credenza patogena relativa alle altre persone: “Gli altri hanno ricchezza, bellezza, potere e fama. Più ne avrò anch’io è meglio sarò.”
  • Meccanismi di difesa: idealizzazione e svalutazione
  • Transfert: il paziente esprime disinteresse nei confronti delle tematiche. Idealizza o svaluta il terapeuta.
  • Controtransfert: il terapeuta prova molta noia, irritabilità, sonnolenza, sensazione che non accada niente. Questo accade in quanto il narcisista non dà valore al terapeuta. Questi pazienti proiettano sul terapeuta un aspetto di sé o la parte svalutata o la parte idealizzata. Il terapeuta è visto come un oggetto-sé ed è infatti deumanizzato.

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